Speravamo che la stagione dell’impunità giudiziaria fosse tramontata. Invece siamo fermi al lobbismo.
![esposto](http://www.area167.org/wp-content/uploads/2018/11/esposto-150x150.jpg)
EDILIZIA CONVENZIONATA
CONTROVERSIE PER VIOLAZIONE DEI PREZZI MASSIMI DI CESSIONE
La proposta di modifica del comma 49bis dell’art.31 della legge 448/1998, che ha istituito la c.d. affrancazione per gli immobili edificati in regime di edilizia agevolata, circolata in queste settimane per ovviare ai problemi conseguenti alla ormai celebre sentenza n. 18135/2015 delle Sezioni Unite della Cassazione, la notizia non confermata (ma ampiamente pubblicizzata) di un sistematico e preconcordato rallentamento dei procedimenti giudiziari pendenti presso il Tribunale di Roma e la “innovativa” ordinanza del 17.4.2018 del Tribunale di Roma, hanno indotto il Presidente dell’associazione Area 167 a prendere carta e penna e rivolgere un appello alle principali Istituzioni dello Stato per chiedere il rispetto della legalità e dei principi fondamentali dell’ordinamento giuridico italiano.
Con l’esposto inviato al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio, ai Ministri competenti, al CSM ed alle più alte cariche del sistema giudiziario è stato chiesto:
- al Presidente della Repubblica di non controfirmare la proposta di modifica della legge vigente in quanto incostituzionale, volta ad impedire la tutela giudiziaria dei diritti e contraria al principio di separazione dei poteri. Uno dei capisaldi del moderno stato di diritto.
- al Presidente del Tribunale di Roma di smentire che la Presidente della decima sezione abbia subito indebite interferenze per rallentare i giudizi di ripetizione dell’indebito pendenti.
- al Consiglio Superiore della Magistratura di avviare un procedimento disciplinare nei confronti dell’estensore dell’ordinanza del Tribunale di Roma del 17.4.2018.
Area 167 ha sempre sostenuto la funzione sociale dell’edilizia residenziale pubblica e ha portato avanti le sue battaglie nel rispetto del principio di legalità e dei principi fondanti dello stato di diritto. Crede che le contese giudiziarie debbano essere risolte nei luoghi a ciò deputati, ovvero nei Tribunali e che la tentazione di percorrere scorciatoie politiche o la ricerca di soluzioni giuridiche “rivoluzionarie”, vada respinta con fermezza e denunciata alla pubblica opinione.
Le responsabilità di Notai, di dirigenti comunali e venditori deve poter essere accertata in un giudizio rispettoso dei principi di giustizia. Nel quale l’attività interpretativa concessa al magistrato non contrasti con ogni criterio logico o avventurarsi fino all’adozione di soluzioni aberranti nella ricostruzione della volontà del legislatore o inoltrarsi in sofisticazioni ardite del testo normativo.
Nell’esposto è stato evidenziato che la soluzione legislativa partorita dopo l’incontro tra la Consigliera Regionale On. Roberta Lombardi ed il Comitato venditori 18135 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sponsorizzata dall’associazione notarile, per impedire agli acquirenti degli immobili ricadenti nei Piani di Zona di agire per chiedere l’accertamento delle responsabilità e di esercitare il diritto alla ripetizione di quanto indebitamente pagato, è contraria ai principi costituzionali di legalità e di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, viola il principio di intangibilità ed inviolabilità della sfera giuridica altrui e interferisce in funzioni costituzionalmente riservate al potere giudiziario.
Il combinato disposto della proposta politica e delle decisioni del Tribunale di Roma rischia inoltre di concedere un salvacondotto ai veri responsabili del fallimento dell’edilizia sociale e una patente speculativa a coloro che dopo aver beneficiato di contributi pubblici hanno poi rivenduto a valori quadruplicati, legittimando così ingentissimi guadagni ai danni della collettività.
Speravamo che la stagione dell’impunità giudiziaria fosse tramontata, ma confidiamo nelle istituzioni e continueremo a portare avanti le nostre battaglie di legalità per la difesa della funzione sociale dell’edilizia residenziale pubblica.
Giuseppe Di Piero Presidente Ass.ne Area 167
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